DOVE SI BUTTANO GLI ABITI USATI?
In Italia la raccolta differenziata della frazione tessile dei rifiuti urbani non è ancora del tutto obbligatoria ma comunque presente nei territori comunali.
- In pratica dal 1 gennaio 2022, in conformità con l’approvazione del Pacchetto Europeo sull’Economia Circolare, l’Italia ha reso OBBLIGATORIA la raccolta differenziata della frazione tessile dei rifiuti urbani anticipato le disposizioni europee che prevedono l’attivazione entro il 2025.
- Ma non tutti i comuni dispongono di un sistema di raccolta differenziata per i rifiuti tessili, quindi siamo in un periodo di transizione in attesa che il sistema di raccolta e riciclo vengano attuati il prima possibile.
Gli abiti usati, accessori d’abbigliamento, tessili e biancheria per la casa in buono stato e puliti (mi raccomando), vanno conferiti presso i vari CASSONETTI GIALLI degli abiti usati – raccolta stradale – sparsi sul suolo pubblico e presso le isole ecologiche. Conferire i rifiuti all’interno di sacchetti negli appositi contenitori.
Invece gli abiti usati, accessori d’abbigliamento, tessili e biancheria per la casa non in buono o sporchi dovranno essere conferiti nella raccolta del SECCO RESIDUO detto anche INDIFFERENZIATO.
Il materiale inserito nel cassonetto giallo
- circa il 68% prenderà la via del riutilizzo direttamente in cicli di consumo.
- circa il 29% prenderà la via del riciclo ovvero si recupera le fibre tessili da impiegare nell’industria anche tessile.
- circa il 3% prenderà la via dello smaltimento*.
FAI ATTENZIONE
A volte questo tipo di raccolta stradale viene percepita erroneamente come una vera e propria donazione con finalità di distribuzione ai bisognosi.
In realtà la raccolta stradale ridona una seconda vita tramite il riuso o il riciclo dei materiali con attività commerciali.
Per un corretto conferimento dei rifiuti è sempre bene far riferimento alle regole del Comune di appartenenza.
COSA SI
- Magliette, maglioni, camicie, pantaloni, gonne, canottiere e similari
- Giacche, cappotti, k-way e similari
- Cappelli, sciarpe, cinte, accessori e similari
- Scarpe, ciabatte, stivali (in coppia, mai singole)
- Biancheria per la casa, lenzuola, coperte e similari
COSA NO
- Abiti e tutti gli altri similari elencati in precedenza sporchi o lesionati
- Mutande, reggiseni, calze, calzini e similari
- Oggettistica come occhiali, portaoggetti, ombrelli e similari
- Giocattoli
Consorzio/Associazione di riferimento UNIRAU (Unione imprese raccolta riuso e riciclo abbigliamento usato) ex CONAU
* Fonte dati da unicircular.org